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2023: l’anno in cui il programmatic advertising ha abbracciato l’efficienza

Con l’avvicinarsi della fine del 2023, volevo condividere alcune delle mie riflessioni sugli ultimi 12 mesi. Come abbiamo visto spesso nel corso degli anni, il mondo del programmatic advertising è dinamico, imprevedibile e quest’anno non ha fatto eccezione.

Abbiamo assistito a numerosi eventi trasformativi che hanno avuto un impatto sulla ad tech, dal consolidamento dal lato offerta ai tentativi delle SSP di rappresentare entrambi i lati del mercato, fino alle sfortunate ricadute dello stato di insolvenza di MediaMath. Abbiamo anche assistito a una continua crescita nel settore in video e della TV in streaming. Tuttavia, il cambiamento che ci ha più colpito a Index Exchange è stata l’accelerazione della domanda a livello di mercato per maggiore fiducia e più efficienza in tutto l’ecosistema.

Dato il contesto macroeconomico senza precedenti in cui ci troviamo, quest’anno i proprietari dei media hanno dovuto resistere a forti venti contrari. L’obiettivo principale di Index Exchange è ancora servire i proprietari dei media, nostri clienti, e aiutarli ad affrontare le continue incertezze del mercato, massimizzando i loro rendimenti. Al tempo stesso, diamo alle DSP e ai marketer la possibilità (contenuto in inglese) di realizzare proventi più elevati dagli investimenti nei media. Gli eventi del 2023 hanno evidenziato l’importanza di partnership forti, affidabili e che si concentrino sul cliente.

Il nostro approccio ci ha dato modo di progredire verso la nostra visione di fornire una totale efficienza di mercato. Un marketplace più efficiente, basato su una sana concorrenza, premia tutti: i marketer possono destinare una percentuale più alta dei propri investimenti ai media che funzionano, mentre i proprietari dei media possono realizzare quei guadagni e finanziare contenuti eccezionali per tutti noi.

Abbiamo lavorato tutto l’anno per introdurre soluzioni ancora più efficienti e performanti attraverso le nostre continue innovazioni nel machine learning, che gestiscono la scala in continua crescita dell’ad exchange – che adesso supera 500 miliardi di transazioni al giorno – e la creazione e la diffusione di standard di settore come OpenRTB 2.6. Abbiamo anche apportato continui aggiornamenti alla nostra infrastruttura, tra cui un nuovo specifico hardware che funziona a una velocità effettiva tre volte superiore del precedente e consuma metà dell’elettricità.

Grazie a questi investimenti, abbiamo realizzato un’enorme crescita nel mercato in rapida espansione della TV in streaming. Siamo consapevoli che le sfide da risolvere in un canale che cresce velocemente come quello video sono molte, quindi ci impegniamo a collaborare con tutto il settore per sbloccare il pieno potenziale del programmatic advertising.

Come parte dei nostri sforzi quest’anno abbiamo lanciato una nuova iniziativa educativa, Index Explains, per analizzare le complessità dell’ad tech, con uno specifico focus sulla TV in streaming nel 2023 e con altri argomenti a seguire. Il nostro settore può essere davvero ricco di ambiguità e complessità. Il nostro obiettivo è semplificare e insegnare. Riteniamo che la democratizzazione della tecnologia del programmatic advertising sia essenziale per progettarne il futuro.

E mentre rivolgiamo la nostra attenzione al 2024, non vediamo l’ora di impegnarci allo stesso modo e dedicare la nostra attenzione alla prossima sfida del settore: la fine dei cookie di terze parti su Chrome. I nostri team d’ingegneria, architettura e prodotto hanno lavorato senza sosta per gettare le basi del supporto a Privacy Sandbox e nelle prossime settimane saremo felicissimi di svelare i nostri contenuti formativi preliminari su questo argomento, per fare chiarezza su questo cambiamento epocale, che rappresenta una grande opportunità per l’open web.

Sono davvero ottimista riguardo al futuro del nostro ecosistema. Non vedo solo una spinta verso la creazione di un rapporto di fiducia e l’aumento dell’efficienza, ma è in atto anche uno sforzo collettivo per creare un ecosistema più sostenibile e inclusivo, con benefici che si estenderanno ben oltre il nostro settore.

Abbiamo continuato a investire in entrambe queste aree, accelerando i nostri sforzi per la sostenibilità in partnership con Ad Net Zero (contenuto in inglese) e tenendo conto di questo valore in ogni decisione aziendale che prendiamo. Inoltre, abbiamo collaborato con BRIDGE per migliorare le iniziative DE&I nella nostra azienda e nel settore in generale. Lavorare per questi obiettivi è molto importante e ci impegniamo per promuovere un reale cambiamento.

Siamo assolutamente entusiasti che quest’anno abbia segnato l’inizio di una nuova era nel programmatic advertising, che premia l’efficienza e la generazione di valore autentico.

Da parte di tutti noi di Index Exchange, grazie per il tuo continuo sostegno. Ti auguriamo buone feste e un felice anno nuovo.

Andrew Casale
President e CEO

Per aiutarti a definire i tuoi piani per il 2024, il nostro team ha condiviso le principali tendenze e le previsioni per il prossimo anno. Dai un’occhiata qui.

Andrew Casale

Andrew Casale

President and CEO

In qualità di Presidente e CEO di Index Exchange, Andrew Casale fornisce direzione strategica e visione di mercato all’azienda, guidando al contempo i più brillanti specialisti di Ad Tech in Nord America, Europa e nella regione Asia-Pacifico. Andrew ha creato Index Exchange con il preciso intento di offrire valore aggiunto ai maggiori proprietari e acquirenti di media che devono confrontarsi con l’automazione, e ne ha fatto uno degli ad exchange più efficienti e trasparenti dell’ecosistema pubblicitario. Andrew è un leader di pensiero stimato nel settore: è infatti costantemente invitato a condividere le sue competenze e opinioni sul programmatic e sul settore dei media in generale, ma anche sulla necessità impellente di svolgere transazioni trasparenti.

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